Imprenditrice e una delle 20 donne più influenti del continente africano. Si tratta di Seinye O. B. Lulu-Briggs, responsabile di La Sien, una società che investe in settori chiave dell'economia nigeriana come il confezionamento e la commercializzazione di acqua in bottiglia. Oggi La Sien, in collaborazione con SACMI, si appresta a triplicare la propria capacità produttiva e a diventare un autoproduttore indipendente di tappi e preforme. Ciò le consentirà di cogliere le opportunità di sviluppo di nuovi prodotti secondo i migliori standard internazionali di qualità, sostenibilità e prestazioni.
Signora Lulu-Briggs, come è stata fondata la società di imbottigliamento La Sien?
“L'idea di creare un'azienda di imbottigliamento dell'acqua è nata da una mia osservazione personale di qualche anno fa. In questa parte della Nigeria, gran parte della popolazione non aveva accesso all'acqua potabile. Quel piccolo seme ha portato alla creazione di un marchio che ora è sinonimo, in tutta la Nigeria, di qualità ed eccellenza nel settore dell'acqua e delle bevande analcoliche”.
Com’è nata e come si è sviluppata la collaborazione con SACMI?
“Avevamo già una linea di imbottigliamento a media velocità in funzione da alcuni anni. Il crescente successo di mercato del nostro marchio di acqua in bottiglia e di altri prodotti di alta qualità ci ha fatto rendere presto conto che dovevamo fare ancora di più. Così abbiamo iniziato a guardarci intorno e ci è venuta l'idea di fare un doppio salto di qualità. Innanzitutto, volevamo aumentare in modo significativo la capacità produttiva. In secondo luogo, e soprattutto, volevamo internalizzare la produzione di imballaggi, che rappresenta un fattore chiave di costo e competitività nel settore, soprattutto nelle economie emergenti come la Nigeria”.
Perché scegliere SACMI?
“Come ho detto, l'obiettivo era duplice: aumentare la produzione e integrare la produzione degli imballaggi (ovvero i tappi e le preforme da cui vengono soffiate le bottiglie), gettando così le basi per portare la qualità a un livello superiore. SACMI è l'unico fornitore al mondo in grado di fornire la migliore tecnologia in
entrambi questi settori. Inoltre, il loro personale specializzato fornisce un'assistenza costante in ogni fase”.
Può descrivere il progetto in modo più dettagliato?
“Questo stabilimento è nuovo di zecca. Sarà costruito a pochi chilometri dalla struttura esistente, nell'area di Port Harcourt. SACMI è stato un partner prezioso in tutto il percorso e ha gestito tutti gli aspetti impiantistici, lavorando a stretto contatto con alcuni dei maggiori operatori del settore. Lo stabilimento ospiterà una linea di produzione completa, che produrrà tappi e preforme e includerà una linea completa di imbottigliamento, stampa per soffiaggio, riempimento, chiusura e applicazione di etichette. Includerà inoltre soluzioni per il confezionamento di pacchi pronti per la spedizione.
Quali sono le tempistiche e le prestazioni di produzione che vi aspettate?
“Prenderemo in consegna le macchine nei prossimi mesi, secondo il calendario stabilito con il nostro partner. Prevediamo di essere operativi entro l'anno. Sul fronte della produttività, si passerà dalle 24.000 bottiglie prodotte nell'attuale stabilimento a circa 60.000 bottiglie all'ora, grazie anche all'esclusiva tecnologia “dual cavity” di SACMI, una soluzione brevettata che permette di stampare per soffiaggio due bottiglie contemporaneamente. Stiamo inoltre lavorando a fianco del team SACMI per sviluppare un nuovo tipo di imballaggio leggero che utilizza tappi e preforme realizzati con una tecnologia leader di mercato. Le simulazioni mostrano che, a parità di prestazioni, saremo in grado di risparmiare fino a 5 grammi di plastica per bottiglia, un grande vantaggio per l'ambiente”.
Parliamo di sostenibilità sociale e ambientale. Un obiettivo condiviso?
“Assolutamente sì, consideriamo l'attività imprenditoriale come uno strumento per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone. Per questo ci tengo a sottolineare che questa partnership con SACMI nasce anche da un'attenzione comune al diritto alla salute e all'istruzione, in tutto il mondo. Qui in Nigeria abbiamo scelto di destinare una parte consistente delle entrate a progetti di scolarizzazione per le fasce più svantaggiate della popolazione e per garantire l'accesso a cure essenziali per malattie debilitanti come il tracoma, soprattutto per i bambini. SACMI sostiene progetti simili in tutto il mondo e credo che saremo in grado di sviluppare insieme progetti importanti anche in questo settore”.
E guardando al futuro?
“Siamo in procinto di mettere in funzione un nuovo stabilimento e stiamo valutando attivamente i futuri investimenti per ampliare la nostra capacità produttiva in un greenfield. Pertanto, credo sia giusto concludere che il progetto in corso rappresenta solo il primo passo di quello che sarà un lungo e gratificante viaggio insieme”.