Ricavi consolidati
oltre 1,53 mld di euro, in crescita di quasi il 40% sul 2020, con il livello di vendite e ordini che torna a
livelli superiori al fatturato pre-COVID. È quanto emerge dall’
Assemblea dei Soci di
SACMI Imola che, nella giornata di
sabato 14 maggio, ha approvato il
Bilancio consolidato di Gruppo procedendo contestualmente al rinnovo del
Consiglio di Amministrazione.
Sul piano finanziario, SACMI conferma l’eccezionale consistenza patrimoniale, con il
patrimonio netto consolidato che raggiunge i
773 milioni di euro e la
posizione finanziaria netta a
+97 milioni. In eccezionale progresso anche
Ebit ed
Ebitda che si attestano per il 2021, rispettivamente, a
82 e
145 milioni di euro.
Spicca nel 2021 l’
incremento dei ricavi – grazie ad un
robusto flusso di acquisizione ordini – con performance da record di sempre in particolare nel
Tiles che segna addirittura un
+99% nella vendita di macchine; bene il
Whiteware, in linea con la generale ripresa del mercato e della possibilità di finalizzare numerosi progetti rimasti in stand-by durante l’emergenza COVID.
Di particolare soddisfazione il risultato negli
Advanced Materials, sia nei settori tradizionali (Refrattari e Metallo) sia nei nuovi settori emergenti, in particolare legati alla produzione di componentistica per
batterie agli ioni di litio, perno del nuovo trend globale di crescita della mobilità elettrica.
Più che proporzionale ripresa degli ordinativi anche nel
Rigid Packaging, pure in un quadro che resta fortemente influenzato, specie nel metal closures e sistemi di visione, dall’andamento della crisi sanitaria, così come il
Beverage, con Africa e Middle East che si confermano in testa per la fornitura di soluzioni complete. In forte ripresa anche il
Packaging & Chocolate grazie al rafforzamento di gamma prodotto e con lo sviluppo di soluzioni adatte ad accogliere, nel primary packaging e wrapping, i nuovi materiali ecosostenibili.
In termini di mercati, SACMI rafforza la propria posizione commerciale in tutte le principali
aree del mondo con una decisa ripresa degli investimenti in
Europa e
Americhe. Bene anche l’
Asia dove SACMI – se pure in un contesto di fortissima concorrenza – conferma la propria posizione di riferimento tecnologico sia per quanto riguarda i settori tradizionali, ceramico e packaging, sia sui
nuovi settori emergenti come la componentistica per l’Automotive elettrico, Carbon, ceramici avanzati.
Al centro, per tutto il 2021, tecnologie e processi produttivi orientati ad offrire soluzioni nel rispetto della
sostenibilità ambientale, un obiettivo sempre di più strategico nell’orientamento delle decisioni aziendali.
“Governance, competenze, senso di appartenenza all’azienda, fattori determinanti per rispondere al cambiamento”, ha ricordato il presidente di SACMI Imola,
Paolo Mongardi, sottolineando che a gettare le premesse di un 2021 straordinario è stata “la capacità di SACMI di tenere la barra diritta in un mare in tempesta, garantendo
continuità produttiva ed un eccellente livello di servizio ai propri clienti per tutta la durata della crisi sanitaria”.
All’orizzonte, nuovi investimenti sulla formazione alle competenze del personale: oltre alle
17mila ore di formazione tecnica e linguistica e
6.700 ore di formazione alla sicurezza erogate nel solo 2021, l’azienda accelera sul progetto dell’
Academy, hub della formazione SACMI rivolto sia al personale interno sia agli stakeholder, mentre proseguono, superando le
100 collaborazioni attive, i progetti con il sistema della
Scuola, Università e Ricerca, e il numero di
brevetti depositati, che sfiorano i 5mila nella storia del Gruppo.
Intanto, anche nel 2021 – ed a fronte di un’importante crescita della base occupazionale,
4.720, oltre 1.100 nella capogruppo – SACMI mantiene uno dei
livelli di turnover più bassi del mercato,
1,6% in SACMI Imola, segno dell’alta fidelizzazione dei propri dipendenti.
Condizionata dall’escalation militare in Europa e dai prezzi di energia, materie prime e approvvigionamenti fuori controllo, la prima parte del 2022 vede SACMI orientata a proseguire con determinazione, ricorda il presidente
Paolo Mongardi, “ad investire su innovazione e competenze, in particolare legate alle nuove professioni e
tecnologie abilitanti per la digitalizzazione e la transizione ecologica, per affrontare, con gli strumenti giusti, il proprio secondo centenario di storia”.
ANNUAL REPORT 2021