Fornite 4 nuove presse, l’essiccatoio e il forno, il più grande e produttivo attualmente installato in Argentina. Per la rinomata azienda del distretto di Buenos Aires un salto in avanti in ottica impiantistica, con obiettivi di produttività pari a 36mila mq al giorno
Rinomato produttore di ceramica della provincia di Buenos Aires, in Argentina, Ceramica Cañuelas completa con SACMI un importante salto in avanti in ottica impiantistica. A regime con successo da alcuni mesi, il nuovo impianto è configurato per una produzione sino a 36mila mq al giorno nei formati più in voga del mercato.
Tutte le macchine chiave sono state fornite da SACMI, dalle quattro presse PH3950 complete di dispositivi di caricamento all’essiccatoio EM5 320, sino al polmone in entrata al forno ed al nuovo forno «Maestro» FMS355, il più produttivo mai installato da SACMI in Argentina.
Una scelta ambiziosa per il cliente che, in un decennio, ha scalato il mercato della produzione e distribuzione di ceramica in Argentina fornendo prodotti di alta qualità, curati nelle finiture e nel design. «Per noi – sottolinea Luiz Pinto, Direttore di Stabilimento – si tratta di un investimento lungimirante, funzionale a raggiungere gli obiettivi di qualità e produttività che da sempre ci contraddistinguono. In particolare, con la scelta del forno SACMI, potremo mantenere ritmi di produttività molto elevati e già dalle prime prove in cottura abbiamo ottenuto i risultati sperati in termini di qualità e rese».
I formati principali, ottenuti con impasto macinato a secco, vanno dal 50x50 cm al 60x60 cm da pavimento, sino alla recente scelta di aggredire il segmento 60x120 cm, in stretta collaborazione con il team tecnico SACMI, che ha fornito al cliente tutta la consulenza necessaria, in particolare sull’adeguamento del forno.
Grande attenzione anche ai consumi: il forno acquistato da SACMI è stato infatti già predisposto per installare il recupero calore verso l’essiccatoio, premiando anche in questo caso l’approccio SACMI per una gestione integrata di tutte le fasi, riducendo l’impronta ambientale del processo ceramico ed aumentando, allo stesso tempo, la produttività/profittabilità degli impianti.