Il colosso spagnolo ha finalizzato in pochi mesi l’investimento su entrambe le ultime soluzioni in gamma, PCR2180 e PCR2120. Produzione a regime e obiettivi raggiunti, grazie a una tecnologia «versatile e facile da usare che orienterà il futuro della pressatura in ceramica»
«Di fronte alla sfida tecnologica per l’industria ceramica, uno dei passi più importanti degli ultimi anni è stata l’integrazione della tecnologia Continua+ di SACMI nel processo di produzione». Così Silvestre Segarra, CEO di Porcelanosa, gruppo spagnolo leader nel mercato mondiale dei pavimenti e rivestimenti in ceramica.
Realizzato in parallelo su due unità produttive a Villareal, l’investimento si è esteso a tutte le soluzioni entrate di recente a far parte della famiglia SACMI Continua+, dalla potente PCR2180 a PCR2120, la versione “smart” di Continua+ che sta conquistando sempre più interesse e referenze presso i principali player mondiali.
Con PCR2180, l’azienda ha messo subito in cantiere il formato 1600x3200 mm, con la possibilità di realizzare in futuro anche il 1800x3600 mm, realizzando un impianto dedicato alle grandi lastre nell’unità “Porcelanosa 4”. Non solo Continua+, ma una fornitura completa che, con SACMI, ha incluso anche gli essiccatoi e il nuovo forno Maestro, il modello aria-gas modulato FMA attualmente più venduto nel mercato. Quindi PCR2120, entrata in funzione nell’area “Porcelanosa 1” dove già si producevano i formati tradizionali e che sarà dedicata, in base alle esigenze, alla produzione sia delle lastre sia dei sottoformati, come il 120x120 cm.
«Il principale vantaggio che abbiamo riscontrato nell’implementazione delle due presse Continua+ è la versatilità – spiega il direttore tecnico di Porcelanosa, Manuel Ten – una versatilità in tre punti: nel cambio spessore, nel cambio formato, nell’adattabilità ai diversi tipi di impasto». Performante ma anche facile da usare: «Un altro aspetto da sottolineare – rileva il responsabile tecnico – è la facilità con cui l’operatore abituato a lavorare con una pressa tradizionale ha preso dimestichezza con questa nuova tecnologia».
Due progetti in parallelo e risultati subito tangibili «per superiore qualità e uniformità degli articoli», spiegano i responsabili Porcelanosa. «Già dai primi mesi – sottolinea il CEO, Silvestre Segarra – lo sviluppo è stato soddisfacente. SACMI è stata al nostro fianco come sempre e oggi siamo a regime».
Brand di rilevanza mondiale, Porcelanosa lavora con SACMI da decenni e rappresenta, per il fornitore italiano di tecnologia, un “caso di scuola” rispetto ai numerosi progetti realizzati o in corso nel mondo che vedono al centro la tecnologia Continua+. “Con il compattatore PCR2180 – spiega Mirco Berengari, Regional Sales Manager Europe, BU Tiles, SACMI – parliamo della soluzione più potente del mercato, con una produttività di oltre 21.500 mq/giorno di lastre e sottoformati fino a 1800 mm di larghezza. Parallelamente, Porcelanosa ha scelto la versione Smart, il compattatore PCR2120 che supera la tradizionale distinzione tra lastre e formati standard per produrre ogni tipologia di formato e sottoformato coordinato. In pratica rispondiamo a tutte le esigenze del mercato con una soluzione estremamente versatile, adatta sia ai nuovi stabilimenti sia ad essere facilmente integrata in linee esistenti».
Un progetto di successo che, secondo il CEO di Porcelanosa Silvestre Segarra, è destinato a fare scuola anche per il futuro. «Credo che questa tecnologia sia destinata a restare a lungo – sottolinea – e che nei prossimi anni l’intero processo di pressatura andrà in questa direzione».