Nuovi materiali e tecnologie di formatura delle polveri per applicazioni nei settori Tiles, Sanitario, Stoviglieria, Materiali Avanzati. SACMI è stata selezionata dall’edizione 2023 del bando regionale per l’Attrazione degli investimenti in Emilia-Romagna. L’iniziativa promuove la ricerca di soluzioni per lo sviluppo sostenibile, l’innovazione tecnologica, l’efficienza delle risorse, allineandosi con le priorità della Strategia regionale di specializzazione intelligente S3. Il progetto, della durata di 27 mesi, prevede l’acquisto di nuova strumentazione avanzata, la realizzazione di linee pilota per prove e test e l’assunzione di nuovo personale dedicato.
SACMI e la Regione Emilia-Romagna hanno sottoscritto l’Accordo di insediamento e sviluppo relativo al progetto “
Tecnologie di pressatura e formatura delle polveri e fibre rivolto all’utilizzo di soluzioni sostenibili” selezionato dall’edizione 2023 del bando per l’Attrazione degli investimenti della
Regione Emilia-Romagna (in attuazione della legge 14/2014).
Indirizzato a una delle filiere più rilevanti dell’economia regionale, ancora caratterizzata come “hard-to-abate” per consumo energetico ed emissioni, il progetto si basa sull’ampio know-how SACMI sulla pressatura e formatura delle polveri, intese sia come materiali per realizzare parti e componenti di macchine industriali, sia come materia prima per il
processo di compattazione in ceramica (argille ma anche smalti, compositi, fibre) per applicazioni nei settori Tiles, Sanitario, Stoviglieria, Materiali Avanzati (polveri non ceramiche, come quelle anodiche per le batterie al litio).
Il progetto di R&S include lo sviluppo di soluzioni per la lavorazione sostenibile delle polveri e l’impiego di materie prime riciclate,
riducendo significativamente i consumi di materiali, energia e acqua. Tra le principali voci di investimento, agevolate dal contributo regionale, l’acquisto di avanzate
strumentazioni di laboratorio per analisi e caratterizzazione di materiali ceramici, polimerici e compositi, macchine per effettuare i test di compattazione e relativi software di simulazione.
Per agevolare l’industrializzazione dei risultati, saranno realizzate
linee di prova su scala pilota, valutando, tramite la strumentazione acquisita, il comportamento delle
componenti dei macchinari utilizzati (test di usura) a contatto con la polvere, anche in questo caso con l’obiettivo di migliorarne le performance in termini di durata, efficienza e quindi consumi.
Scopo non secondario del progetto è favorire la condivisione delle conoscenze tra le diverse Business Unit di SACMI, sfruttando processi tecnologici comuni per generare
cross-contamination e innovazione sostenibile: in particolare, l’obiettivo è mettere a fattor comune le evoluzioni della tecnologia di lavorazione di polveri e fibre, che consentirebbe di implementare soluzioni eco-compatibili finalizzate alla riduzione dei costi ambientali di processo e di prodotto, tema strategico per tutto il Gruppo SACMI.
Finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sono anche le collaborazioni con
Università, primari
centri di ricerca e con le stesse
aziende clienti, per effettuare sui dispositivi di prova installati test su materiali o formati specifici, verificare l’applicabilità delle soluzioni, identificare ed evolvere strumenti e processi in ottica di sviluppo iterativo e incrementale.
Il progetto, avviato ad
aprile 2024, prevede un investimento pari a
3,5 milioni di euro e l’assunzione di oltre 20 persone.
Il progetto sarà realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna.